Roccaforte Mondovì sorge nella valle Ellero, una delle venti valli della Provincia Granda. Il vasto territorio (h. 8485), fiancheggiato a ovest dalla Valle Pesio e ad est dalle Valle delle due Frabose. Il comune è composto dal capoluogo, due frazioni (Prea e Lurisia) e numerose borgate (Dho, Bertini, Norea, Baracco, Rastello, S.Anna di Prea, Annunziata, Bonada, Rulfi, Ghirarde, Sacconi, Botti, Gallini e Magnaldi).
L’alta Valle Ellero è una zona di elevato pregio dal punto di vista della flora, per quanto riguarda la fauna la zona oltre che godere dei benefici della vicina presenza del parco naturale dell’alta Valle Pesio e Tanaro, ha un ottima vocazione faunistica.
Dal punto di vista storico le origini di Roccaforte risalgono alla prima metà del secondo secolo a.C., quando un gruppo di Liguri montani si stanziarono nella media valle Ellero lungo le vie di collegamento tra la bassa pianura Piemontese e la regione Ligure.
Dopo la caduta dell’impero Romano vennero fondate le prime chiese paleocristiane fra le quali, forse, la primitiva Pieve roccafortese, sulla quale successivamente sarebbe stata edificata l’attuale Pieve di S. Maurizio.
Il X secolo fu caratterizzato dalle incursioni saracene provenienti da Fraxinetum; i saraceni si stanziarono tra le Valle Ellero e la Valle Tanaro. Nel 1014 l’imperatore Enrico II concesse a Roccaforte all’abbazia di S. Benigno di Fruttuaria. Nel 1041 Enrico III pose Roccaforte sotto la giurisdizione del Vescovo di Asti. Nel 1210 Ottone IV concesse il Castrum di Roccaforte alla Badia di Bremme sotto il controllo del Vescovo di Asti. Nel 1347 tutto il Monregalese passò sotto l’influenza degli Acai, mentre Roccaforte passò alla fazione contraria, capeggiata dalle famiglie dei Della Valle e dei Bressano. Nel 1400 la zona era controllata dalla contessa Bianca di Savoia.
Le guerre del sale (la prima 1680 – la seconda 1699) sconvolsero l’area per un intero decennio.
La prima metà del settecento si caratterizzo per il brigantaggio, e per le numerose carestie ed epidemie, che portarono alle edificazioni di molti piloni campestri dedicati a S. Rocco e S. Giuseppe.
Nel 1794 le truppe napoleoniche giunsero nell’alta Valle, pronte a sferrare l’attacco sul Monregalese e con l’ingresso di Napoleone a Mondovì (1798), il conte di roccaforte Lorenzo Clerico, fu nominato Guardia Nazionale Repubblicana dell’Imperatore. Dopo la Restaurazione Roccaforte passa nuovamente sotto il controllo dei Savoia.
L’alta Valle Ellero, come tutte le vicine Valli Monregalesi, fu indiscusso teatro dell’attività partigiana.
Il territorio
Roccaforte Mondovì sorge nella valle Ellero, una delle venti valli della Provincia Granda.
Il vasto territorio (ha 8485), fiancheggiato a ovest dalla Valle Pesio e ad est dalle Valle delle due Frabose. Il comune è composto dal capoluogo, due frazioni (Prea e Lurisia) e numerose borgate (Dho, Bertini, Norea, Baracco, Rastello, S.Anna di Prea, Annunziata, Bonada, Rulfi, Ghirarde, Sacconi e Botti).
L’alta Valle Ellero è una zona di elevato pregio dal punto di vista della flora, gode dei benefici della vicina presenza del Parco naturale dell’alta Valle Pesio e Tanaro ed ha un ottima vocazione faunistica.